Tubazioni e centrali termiche sono le cose dove si cerca protezione e risparmio.
Ottimizzare lo scambio termico tra acqua e scambiatori è una delle priorità.
Ma anche il risparmio dalla riduzione delle manutenzioni è importante.
Il calcare è un termoisolante e quindi allunga i tempi di accensione dei bruciatori.
I costi variano tra il 10 e il 50% in più rispetto ad una situazione di efficienza e dipendente essenzialmente dallo spessore di calcare sulle serpentine.
I campi di utilizzo sono variegati: palestre, centrali termiche condominiali e industrie alimentari, industrie conciarie, lavorazione del legno, ristoranti, aziende vinicole, lavanderie industriali e a gettoni (ad acqua), mense, ecc…
Batteri e l’acqua calda.
Una centrale termica che fornisce acqua calda al pubblico ha temperature di ricircolo sotto i 45°C: Kalko Tronic diventa importante per la prevenzione batterica.
L’azione del calcare trattato associata a quella disincrostante permette di prevenire e ridurre progressivamente il biofilm e il calcare poroso che favorisce i batteri.
Scopri di più sulla Legionella e sui problemi che può causare
Usare sistemi troppo aggressivi possono provocare danni alla struttura idrica (es: tramite l’uso di iperclorazione o similari): effettuiamo uno studio dedicato e personalizzato e Kalko Tronic favorisce la prevenzione e trattamenti progressivi e meno invasivi.
Da sapere: DPR 59/09 – OBBLIGO TRATTAMENTO ACQUA.
Non impone il trattamento dell’acqua sul sanitario ma solo sul termico, l’uso di Kalko Tronic permette di risparmiare rispetto all’uso del classico addolcitore in modo evidente.
Cliccando sulla foto si entrerà nell’approfondimento dedicato al settore.
Da sapere: Normativa potabilità
E’ importante considerare che l’acqua somministrata al pubblico deve rispondere a determinati requisiti di potabilità.
La Dlgs 31/2001 indica espressamente che l’acqua deve avere una quantità di minerali che non deve superare dei limiti che trovate cliccando nella tabella di seguito.
I limiti di durezza sono imposti in caso di “addolcimento” o “dissalazione”, in caso di non addolcimento non ci sono limiti di durezza da rispettare.
E’ stato dimostrato ampiamente che un’acqua dura addirittura aiuta l’organismo perchè migliora la quantità di ossigeno nel sangue (magnesio), rinforza ossa, reni e apparato digerente (calcio).
Tra l’altro anche le acque minerali migliori hanno durezze tutt’altro che basse.
Il problema non siamo noi.
Sono le tubazioni e gli scambiatori ma è sufficiente neutralizzare il problema (KalkoTronic).
Controindicazioni sugli Addolcitori: Troppo sodio.
Basta fare delle semplici ricerche sulla rete per capire che un’acqua con un tenore di sodio elevato può creare problemi, nel tempo.
L’ipertensione
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che nelle popolazioni in cui l’apporto di sale è ridotto, la pressione arteriosa è bassa e l’ipertensione è assente. Per questo motivo una dieta a basso consumo di sodio è legata anche una diminuzione del rischio di infarti e ictus.
Le malattie renali
I reni subiscono gli effetti negativi di un eccessivo apporto di sale. Sono gli organi che controllano l’equilibrio di questo elemento nell’organismo. Un’alimentazione troppo ricca di sale potrebbe favorire la comparsa di una nefropatia o, aumentando la perdita di calcio nelle urine, favorire la formazione dei calcoli
Per contro un apporto corretto di calcio (di cui ne facciamo sempre meno uso) va a rinforzare la struttura dei reni.
Un eccesso di calcio invece può essere negativo (come tutti gli eccessi) ma nell’alimentazione raramente accade e succede soprattutto a chi fa un uso intenso di integratori alimentari senza i dovuti controlli.
L’osteoporosi
Questa patologia può risentire di un elevato apporto alimentare di sale: questo può aumentare infatti la perdita di calcio nelle ossa, che diventano fragili con il rischio di fratture. L’effetto è particolarmente evidente negli anziani e nelle donne dopo la menopausa.
I tumori
Il sale ha un ruolo anche nella genesi di alcuni tipi di tumore, come quello dello stomaco e del nasofaringe. Nel caso del cancro dello stomaco l’ipotesi è che il sodio provochi un assottigliamento della parete gastrica e faciliti l’attecchimento di un agente infettivo legato allo sviluppo del cancro.
L’addolcitore effettua uno scambio ionico tra le resine ricche di sodio e il calcio e magnesio nell’acqua.
Il calcio incrosta le tubazioni, il sodio invece non lo fa, ma il nostro fisico non è una tubazione.
In cucina, per la cottura degli alimenti o semplicemente per bere si userà acqua più ricca di sodio e più povera di calcio e magnesio.
In alcuni casi si possono evidenziare, con acque troppo addolcite, anche problemi di dermatiti e allergie.
Consigliamo di visionare la ns. area di approfondimento che troverete qui
Ogni impianto lo trovate nella sezione prodotti.
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Il calcare fa spendere di più, noi facciamo in modo che voi possiate risparmiare senza pensieri e senza sprechi, approfittatene.